sabato 11 gennaio 2014

The Butler

Era da tempo che non andavo al cinema e ieri ne ho approfittato per andare a vedere The Butler - un maggiordomo alla Casa Bianca.
Bellissimo film ispirato alla storia vera di Eugene Hallen (nel film viene chiamato Cecil Gaines), maggiordomo di colore che prende servizio alla Casa Bianca per ben 34 anni.
Il film ripercorre il fenomeno dell' apartheid visto ed affrontato da due punti di vista completamente diversi: quello di Cecil, grande lavoratore al servizio dei bianchi che con umiltà riesce a guadagnarsi il loro rispetto, e quello del figlio più grande Louis, giovane rivoluzionario che lotta per il suo popolo prima inseguendo gli ideali di Martin Luther King , poi aggregandosi al violento clan black Panther Party. Un conflitto tra padre e figlio che durerà per anni passando per i diversi contesti politici, da Eisenhower a Obama, affrontando umiliazioni, ingiustizie ed abusi di potere, per poi capire di voler raggiungere un fine comune.
Naturalmente ero già a conoscenza delle violenze e delle ingiustizie che hanno subito i neri per tanti anni ma questo film mi ha colpito nel profondo e mi ha fatto comprendere ancora di più ciò che ha rappresentato l'elezione di Obama per lo stato Americano.
Insomma, andate al cinema a vedere The Butler e portate con voi tanti fazzoletti...
Vi lascio con una delle frasi che mi ha colpito di più: "Gli americani chiudono sempre un occhio su quello che hanno fatto al loro popolo. Guardiamo il resto del mondo e giudichiamo. Sentiamo parlare dei campi di concentramento ma quei campi ci sono stati per ben 200 anni anche qui, in America." Cecil Gaines

V.

venerdì 3 gennaio 2014

Dalla carta all' e-book

Buonasera a tutti e Buon 2014!!!!
Ritorno a scrivere dopo cenoni, abbuffate di dolci, strapazzamento da regali e preparativi di capodanno! Questa volta volevo fare qualche riflessione su uno dei miei regali di natale. Una delle mie migliori amiche questo natale ha deciso di regalarmi, insieme a dei gadget simpatici, l'e-book di Amazon: il Kindle (versione base da 6")
Regalo davvero bello ed apprezzato da me, che sono attratta da tutte queste cose tecnologiche,ma... perchè c'è un ma, appena ho iniziato a capire come funzionava e a scaricare libri, mi è venuta una vena malinconica... Non sfoglierò più un vero libro?!dovè l'odore di carta stampata???
Indubbiamente trovo che il Kindle sia un aggeggio molto pratico e leggero soprattutto per chi, come me, di solito ficca il libro in borsa (piena di altre mille cose), legge in metro e finisce per rovinarlo...ma vuoi mettere la bellezza di leggere le parole stampate su carta?sentire la pagina tra le dita, quell'odore di libro nuovo, andare alla Feltrinelli e sfogliare i libri che ti colpiscono di più, adocchiare le copertine...
Il fascino del libro è indiscutibile! Ora proverò ad abituarmi al mio nuovo e-book ma solo dopo aver finito di leggere "Il buio oltre la siepe" si Harper Lee. Un libro coinvolgente e sempre attuale, soprattutto dopo la morte di Mandela. Affronta i temi del razzismo e dell' apartheid in modo scorrevole e sotto lo stile di Huckleberry Finn. Davvero bello.
Vi terrò aggiornati ;)

V.