martedì 6 novembre 2012

Jamaica NO PROBLEM!

Avete mai visto il film "Benvenuta in paradiso"? Ecco, diciamo che la mia passione per la Jamaica è nata grazie a quel film...ben 10 anni fa! 
Si, ok, il film sicuramente non è un granchè, ma quei paesaggi...quel mare...e...Winston..mi hanno fatto sognare e non solo  me!
Comunque, dopo averla desiderata a lungo, un bel giorno, precisamente il 2 aprile 2011, io ed altre tre amiche realizziamo il sogno: partenza da Milano Malpensa - destinazione: Montego Bay, JAMAICA!
Organizziamo il viaggio tramite agenzia e prenotiamo il pacchetto all inclusive di una settimana con il tour operator Eden Viaggi.
Il volo di andata: circa 15 ore con scalo tecnico a Cuba ed arrivo all'aeroporto di Montego Bay intorno alle ore 24:00 (ora locale). 
Vi lascio immaginare la mia eccitazione nel momento in cui sono scesa dall'aereo...mi è bastato vedere un cartellone con palme sullo sfondo e con la scritta "Welcomes you home to Jamaica. This is the paradise!" per riprendermi all'istante dalle 15 ore di volo!
Dopo aver recuperato i bagagli ci prepariamo ad un altro piccolo viaggetto di un' ora, questa volta però in pullman, direzione Negril, meta turistica per eccellenza!
Arriviamo all'una di notte passata al Merrils Beach Resorts1 (www.merrilsbeachresorts.com) un graziosissimo residence con villette in legno, immerse nel verde tra piante di ibisco e alberi del pane. Le stanze, in tipico stile jamaicano, erano pulite e confortevoli, dotate di aria condizionata, tv color e cassetta di sicurezza, ma la cosa più interessante di questo residence è che si trovava direttamente sulla bianchissima "Long Bay", una spiaggia lunga Km dove affacciano i vari resort che, a turno, ogni sera, organizzano serate di musica reggae.
Per me e le mie amiche inizia una settimana ricca di favolose nuotate in acque cristalline, musica e relax al motto di "no problem.." (per i jamaicani il no problem è uno stile di vita!).

Il tempo su quest'isola sembra passare molto più lentamente del solito e non puoi che rilassarti e liberare la testa dai pensieri, anche se c'è sempre qualche jamaicano pronto ad interromperti per venderti della ganja o proporti del sesso...ma basta un semplice No thanks per liberarti di lui.
Le nostre giornate le abbiamo trascorse visitando parecchio l'isola insieme a tre adorabili ragazze milanesi e ad una ragazzuola di Imperia un pò pazza :) conosciute lì!
La nostra guida per le escursioni si chiamava Kevin, un ragazzo davvero gentile ed affidabile, che con il suo pullmino ci ha portato in posti incantevoli. Purtroppo non parla italiano ma si fa capire benissimo.
Prima escursione: Black river, ovvero il fiume che attraversa la Jamaica, circondato da grandi mangrovie e pieno di simpatici coccodrilli (i jamaicani li chiamano addirittura per nome).
Dopo un pranzo veloce composto da riso e pollo jerk (il pollo sembra essere il piatto tipico...lo mangi in tutte le salse, soprattutto con questo misto di spezie che viene chiamato jerk), ci dirigiamo verso le YS FALLS, delle bellissime cascate immerse in un parco verde.
Sulla strada del ritorno decidiamo di fermarci sulla famosa Bamboo avenue, strada contornata, appunto, da piante di bamboo, per mangiare gamberetti al pepe e noci di cocco in una piccola baracca.



 Altra tappa prima del rientro in hotel è il Pelican Bar, un bar in mezzo all'oceano dove assaggiare un ottimo rum.



 
Seconda escursione: aperitivo al famosissimo Rick's Cafè un localino molto stile americano posto su una altissima scogliera da cui i jamaicani si dilettano in grandiosi tuffi acrobatici. Vedere lì il tramonto, sorseggiando un cocktail alla frutta con rum e ascoltando buona musica reggae è qualcosa di inebriante!
Dopo l'aperitivo non poteva mancare la cena! Non molto lontano dal Rick's c'è un ristornatino che si chiama "3 DIVES" dove poter mangiare una buonissima aragosta al burro accompagnata dall'inmancabile Red Stripes (ottima birra jamaicana).
Terza escursione...la più ricca: dopo essere state nella zona più turistica della Jamaica, io e le mie amiche  volevamo visitare la parte più "selvaggia", quella meno contaminata dal turismo.... Destinazione: Port'Antonio!!!
Parlando con Kevin abbiamo deciso l'itinerario da fare in due giorni, quindi dormendo anche dall'altra parte dell'isola considerando che ci sono volute circa 5 ore di pullman per raggiungerla.
La prima tappa è stata alla casa  del mitico Bob Marley sulla Nine Miles: un vero è proprio parco con tutta la sua storia, dai dischi alla tomba... un parco dai colori del rastafarienismo, verde,giallo e rosso. La cosa strana di questo posto è che è l'unico luogo dove si può fumare ganja legalmente.
Seconda tappa prima di arrivare a destinazione: le Dan River Falls,delle stupende cascate che sfociano nel mare, scalabili tramite cordata umana...faticoso ma davvero divertente!

Dopo una lunga giornata arriviamo in tarda serata a Port'Antonio dove ci fermiamo in una sorta di bed and breakfast che si chiama "Ocean Crest Guest House" gestito da una gentilissima "mamy" di nome Lydia! Le stanza sono molto spartane e un pò polverose ma tutto sommato una notte o due ci si può stare, soprattutto se al risveglio ti aspetta una colazione coi fiocchi preparata da Lydia con tanto di uova strapazzate, toast con marmellata e banane fritte! Non dimenticherò mai l'accoglienza e il clima familiare che ho trovato in quella casa.

Dopo aver fatto colazione, Lasciamo la guest house per dirigerci alla Laguna Blu (si, si, proprio dove hanno girato il film omonimo)...un posto incantevole, un mare di un blu quasi fosforescente. Una barchetta ci porta a fare il giro della laguna per poi andare alla Monkey Island, un isolotto incontaminato, chiamato così perchè un tempo ci vivevano le scimmie.



Dopo aver fatto un signor bagno sulla Monkey Island ci dirigiamo sulla spettacolare Frenchman's Cove, una spiaggia dove la corrente dell'oceano atlantico si incontra con un piccolo torrente di acqua dolce che attraversa un boschetto.





La nostra giornata continua con un giro per Port'Antonio dopo di chè si ritorna in hotel...destinazione Negril.

Passiamo il resto della vacanza in completo relax preparandoci al viaggio di ritorno...viaggio che ci ha creato un pò di casini per la coincidenza del volo Milano-Napoli! In pratica la gentilissima ragazza che doveva essere la nostra referente dell'Eden Viaggi lì in Jamaica, ha dimenticato di avvisarci di un piccolo particolare: il nostro volo di ritorno era stato annullato e dovevamo prendere il volo successivo che portava circa 5 ore in più di differenza... Vabbè diciamo che questo è stato il neo di questa vacanza...vatti a fidare dei tour operator!
Prima di concludere voglio elencarvi alcune cose da non perdere tra un escursione e l'altra:
  • Prendere un buon caffè ristretto delle Blue Mountain e ottimi cappuccini al Sunrise club (www.sunriseclub.com) gestito da un ragazzo Italiano, precisamente di Milano, che si chiama Luca, una persona davvero gentile!Vive li da parecchi anni ed è bello poter ascoltare la sua storia. Il sunrise se trova a pochi metri di fronte il Merrils Beach Resort.
  • Vedere il Craft Market a Negril, un tipico mercatino dell'artigianato locale situato in mezzo ad un boschetto.
  • Andare a ballare, almeno una sera, alla discoteca "Jungle" di Negril. Una discoteca su tre livelli davvero bella, molto famosa li a Negril. Vi consiglio, soprattutto se siete solo ragazze il servizio taxi di Kevin: lui ci ha accompagnato con il pullmino, è rimasto a ballare con noi facendoci anche da body guard e poi ci ha riaccompagnato in hotel all'ora che volevamo..tutto questo per circa 4 dollari a testa!
  • Se seguite il consiglio di poco fa: fare almeno un ballo con Kevin :P
  • Mangiare le chips di banana, sono come le nostre patatine fritte solo che queste sono sfoglie di banane salate...buonissime e si trovano ovunque.
  • Visitare il Mausoleo di Peter Tosh, storico collaboratore di Bob Marley. Il mausoleo si trova sulla strada per arrivare al Black River.
  • Mangiare un ottimo gelato al brownies al porto di Port'Antonio.
 Un consiglio: siate molto prudenti! La Jamaica benchè bellissima è una terra molto pericolosa...ad esempio, il centro di negril, quando cala notte,se siete da soli, evitatelo!!!
 Penso di aver raccontato, a grandi linee, le cose più caratteristiche di questo incredibile viaggio, cercando di esprimere in poche parole la bellezza dei posti e della cultura di questa terra...ma voglio lasciarvi  con un motto che racchiude a pieno la cultura jamaicana, e cioè: "Mai fare domani, quel che si può fare dopo domani..."  :-)

Valentina


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